Questo mese lo finisco arrancando.
Non vi ho ancora detto che sono stata invitata, insieme ad altri blogger,al Salone del Gusto di Torino da Pasta Garofalo, Slow Food e Gente del Fud (tutto tramite l’AIFB).
Il processo di storytelling però inizia prima del Salone.
Ci è stato chiesto di preparare una ricetta per far conoscere i Presidi Slow Food della nostra regione.
Cresciuta a pane e Bagoss, non potevo far altro che presentarvelo.
Formaggio stagionato prodotto a Bagolino (un comune bresciano) in Val di Caffaro.
Probabilmente avrete sentito parlare del Carnevale di Bagolino (vero?).
In ogni caso, il formaggio è fatto con latte crudo di vacca seguendo la tradizione: durante la rottura della cagliata il casaro aggiunge un cucchiaino di zafferano. Da qui deriva il colore della pasta. La stagionatura varia dai 18 (previsti dal disciplinare del presidio) ai 36 mesi e durante l’affinamento la crosta viene unta con olio di lino a crudo.
Solitamente una forma di Bagòss si aggira intorno ai 18/18kg, ma può arrivare anche ai 20/22kg.
Riguardo al gusto, beh, fate un giro al Salone, dove spero proprio di trovarlo!
Ah, se siete curiosi di sapere cosa vorrei trovare al Salone, rimanete su questi schermi, ne vedrete delle belle!!
Nel frattempo gustatevi la ricetta delle lasagne preparate per l’MTC di Ottobre grazie a Sabrina (Les Madeleines di Proust).
Lasagne semi integrali con cavolo verde e bagòss
per la pasta:
200g di farina integrale
100g di farina di semola rimacinata
3 uova
1 presa di sale
acqua all’occorrenza (io mezza tazzina)
per la besciamella (di Sabrina):
1,5l di latte
150g di farina
120g di burro
noce moscata
per la farcitura:
1 cavolfiore verde (il mio da 1,2kg)
3 cucchiai di olio evo
1 spicchio d’aglio (io rosso di Nubia – Presidio Slow Food)
5/6 alici sott’olio
bagòss 36 mesi grattugiato
Preparazione:
Innanzitutto preparate la pasta fresca.
Impastate bene le due farine con le uova e il sale fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico.
Mettetelo in una ciotola coperto da pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti.
Nel frattempo preparate la besciamella.
In una casseruola fate bollire il latte, tranne un bicchiere.
Sciogliete il burro a parte a fuoco lento mescolando continuamente con un cucchiaio di legno, quindi toglietelo dal fuoco, aggiungete la farina a poco a poco mescolando energicamente per evitare la formazione di grumi.
Stemperate il roux appena ottenuto con il latte tenuto da parte, quindi aggiungete il latte bollente poco alla volta e rimettete la casseruola sul fuoco riportando la salsa a bollore senza smettere di mescolare.
Alla fine spolverate con la noce moscata grattugiata.
Mettete da parte.
Lessate il cavolfiore in abbondante acqua salata (poco) lasciandolo croccante.
Scolate il cavolfiore e tagliatelo a pezzettini.
In una padella fate dorare l’aglio nell’olio, quindi toglietelo e aggiungete le alici; buttate anche il cavolfiore e fatelo saltare per qualche minuto per insaporirlo.
Mettete da parte anche questo.
Stendete la pasta con un mattarello pesante (e magari gigante) fino ad ottenere una sfoglia quasi trasparente (guarda qui!).
Tagliate la sfoglia in rettangoli e lessatela in acqua bollente salata, una alla volta, per circa 2 minuti.
Stendete la pasta su una tovaglia pulita, o uno strofinaccio, fino a terminare la sfoglia.
Componete la lasagna.
Sul fondo della teglia spalmate un paio di cucchiai di besciamella, dei pezzi di cavolfiore e una grattugiata di bagòss, quindi coprite con la sfoglia e ripetete l’ordine della farcitura.
Continuate così fino a terminare tutti gli ingredienti.
Prima di infornare la lasagna, spolverate generosamente la superficie con il bagòss.
Infornate le lasagne per 20 minuti a 180° e poi passatele 5 minuti sotto il grill per ottenere una pasta croccante e la superficie dorata.
Sfornate, lasciate riposare un paio di minuti, quindi servite le lasagne!
*dlin dlon*
Consigli per gli acquisti:
Io ho utilizzato una teglia per lasagne della Leber (un’azienda bresciana che vi presenterò pian piano insieme al progetto) 100% made in Italy. Essendo in acciaio con rivestimento antiaderente svizzero, resiste fino a 240° ed è stato ideato con uno spessore di acciaio ridotto per ottimizzare la cottura e per il risparmio energetico (un 30% in meno!) inoltre non contiene PFOA.
*dlin dlon*
Con questa ricetta, ovviamente, partecipo all’MTChallenge n°43: La lasagna al forno.
12 commenti
Quella sfoglia è cosi bella che la trovo secsi e me la magnerei pure cruda senza niente.
(e dimmi subito dove hai preso la forchetta bianca <3 )
ahahahahah ciao anche a te e grazie assai <3
non mi ricordo da dove arrivi quella maledetta forchetta.
comprotroppetroppissimecosemistascoppiandocasa.
ma se per caso dovessi trovarla da qualche parte, te la manderò con Edvige.
promesso. <3
Dì ad Edvige di non mangiarsi Iris quando arriva però
Tranquilla, tutto sotto controllo! 😉
Bellissima davvero questa lasagna! :-p
Ho fatto qualcosa di simile ma senza il Bagoss, che conosco bene e mi piace assai.
Splendida la sfoglia semi integrale!
Un abbraccio.
Grazie Mapi!
A momenti mi viene il tunnel carpale, ma il mio stomaco ringrazia 😉
Un abbraccio!
Bellissima e con quel formaggio che fa filare tutto dev’essere ottima. I cavoli li sto scoprendo pian piano e li adoro sempre più, bravissima e goditi il Salone!!
Io penso di esser stata l’unica bambina al mondo che adorasse i cavoli. 😉
E il bagoss…aaaaah il bagoss <3
Bacetti
Che bella sorpresa queste lasagne!
:*
Grazie Chiara! 😀
Sfoglia perfetta
Ingredienti selezionati con cura
Formaggio che impreziosisce
Risultato =
Lasagna molto invitante e succulenta.
Grazie,
Sabri
Grazie a te per aver scelto il tema spaziale!
A presto, un abbraccio