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Millefoglie risamisù per l’Mtc di settembre (sì, un altro)

by Col Cavolo

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Mi sono fissata con l’MTC di settembre.
Se vi siete persi la prima ricetta, correte qui.
Nel frattempo vi presento la seconda.
Volevo provare tutti e tre i tipi di cottura proposti da Acquaviva, ma.
Il tempo manca.
E stranamente con la prima proposta sono arrivata abbastanza in orario, quindi lecchiamoci le dita (prima di lavare le ciotole!).
Vi avevo già parlato dei tipi di cotture nel precedente post, quindi ora dovete indovinare quale è stata utilizzata qui!
Per il passaggio dettagliato riguardo la cottura del riso, vi riporto pari pari quello di Acquaviva che è super-mega chiarissimo.
Per il resto.
Armatevi di golosità a mille!
Ah, riguardo al nome.
Si chiama davvero “risamisù”, non ho le traveggole.
E non so se cambiando il liquido di cottura mi sono tirata la zappa sui piedi e sono finita fuori gara eh.
In ogni caso il mio pancino (e il mio umore) hanno gradito assai!

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Millefoglie risamisù per l’Mtc di settembre (sì, un altro)

Ingredienti:
1 tazza di riso basmati (circa 200g)
1 tazza di caffé (circa 200g)
1/2 tazza di acqua (circa 100g)
1 noce di burro
2 uova
1 cucchiaio di zucchero di canna

per la crema:
3 uova
50g di zucchero + 1 cucchiaio
4 cucchiai di acqua
250g di mascarpone

per la salsa al cioccolato fondente:
125g di cioccolato fondente
50g di panna fresca
1 tazzina da caffè di acqua calda

Preparazione:
Per prima cosa preparate il riso.
Versate il riso in una ciotola capace, coprite con circa il doppio di acqua fredda e “sprimacciatelo” tra le dita e roteandolo nell’acqua e massaggiandolo per circa un minuto, fino a che l’acqua risulta praticamente bianca. Versate in un colino, sciacquate sotto un getto gentile di acqua corrente, rimettete il riso nella ciotola lavata e ripetete lo stesso procedimento per altre tre o quattro volte, fino a che l’acqua è chiara.
Versate di nuovo il riso sciacquato nella ciotola lavata, riempite con abbondante acqua, che dovrebbe a questo punto rimanere limpida, e lasciate riposare il riso a mollo 20 minuti.
Scolate e sciacquare di nuovo bene il riso.
Portate a bollore caffè e acqua, quindi versate il riso, la noce di burro, riportate a bollore, chiudete con il coperchio e, dopo aver abbassato la fiamma, lasciate cuocere 10 miunti,
Spegnete il fuoco (senza aprire il coperchio! vi vedo!) e lasciate riposare il tutto per altri 10 minuti.
Spostate il riso in una ciotola e lasciatelo raffreddare.
Accendete il forno a 180°.
Aggiungete le uova e spianate il riso su una teglia coperta con carta da forno. Dovrà essere spesso mezzo centimetro.
Spolverizzate la superficie con lo zucchero di canna, infornate per 15 minuti, quindi togliete la cialda di riso dalla teglia, ricavate dei dischi con un taglia biscotti e, dopo aver capovolto ogni disco, metteteli su una griglia per altri 5 minuti in forno sotto il grill.
I dischi di riso al caffè dovranno risultare croccanti in superficie, ma morbidi all’interno.
Mentre i dischi si raffreddano, preparate la crema.
Separate i tuorli dagli albumi in due ciotole. Montate a neve gli albumi e, separatamente i tuorli con 25g di zucchero ciascuno.
In un pentolino mettete 1/2 cucchiaio di zucchero e 2 cucchiai di acqua, portateli a 110°, quindi versateli sui tuorli continuando a montare. Fate la stessa cosa con gli albumi.
Aggiungete il mascarpone ai tuorli montando il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Incorporate gli albumi ai tuorli avendo cura di mescolare delicatamente dal basso verso l’alto per non smontare il tutto.
Lasciate riposare in frigorifero la crema mentre preparate la salsa al cioccolato fondente.
In un pentolino sciogliete il cioccolato con la panna mescolando continuamente.
Regolate la densità della salsa aggiungendo poca acqua calda alla volta.
Componete il dolce.
In un piatto mettete un disco di riso, quindi un po’ di crema (aiutandovi con una sac a poche), un altro disco e un ciuffo di crema.
Servite con la salsa al cioccolato versata al momento.

Note:
potete creare anche una millefoglie con più strati.
Alla fine ho adottato la “cottura per assorbimento”.

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Con questa ricetta, quindi, partecipo all’MTChallenge n°41 di settembre “le tecniche di cottura del riso”.

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14 commenti

Francesca 25 Settembre 2014 - 10:14

che goloso!!! geniale la cottura nel caffè, mi piace moltissimo!
ciao

Reply
colkitchenphotos 25 Settembre 2014 - 10:21

Grazie mille Francesca!
A presto 🙂

Reply
Monica 25 Settembre 2014 - 14:43

Che meraviglia, bellissimo, originale e sicuramente buonerrrrrrimo!
Un’idea geniale, ma del resto da te mi aspetto questo e ancora molto altro! 😉

Reply
colkitchenphotos 25 Settembre 2014 - 15:25

Addirittura?
Grazie 😀

Reply
Flavia Elisa BAker 25 Settembre 2014 - 14:51

Bellissima idea! complimenti

Reply
colkitchenphotos 25 Settembre 2014 - 15:25

Grazie mille 😀

Reply
Fabio 25 Settembre 2014 - 15:20

Geniale, nel nome e nella realizzazione.

Fabio

Reply
colkitchenphotos 25 Settembre 2014 - 15:26

Invece di dormire la notte penso a ste cose 😉
Grazie 😀

Reply
Chiara 25 Settembre 2014 - 18:33

Nooooo! Voglio un risamisù anche io!
Seve essere sublime, complimenti!
:*

Reply
colkitchenphotos 25 Settembre 2014 - 21:02

Impiatto e arrivo! Tu prepara la salsa al cioccolato così rimane calda 😉
Un abbraccio

Reply
acquaviva 25 Settembre 2014 - 19:57

altro che fuori concorso! hai eseguito perfettamente la tecnica ed insieme hai dato un’interpretazione del riso creativa ed originata da un bel pensiero compiuto. Una ricetta da MTC da tutti i punti di vista

Reply
colkitchenphotos 25 Settembre 2014 - 21:03

Grazie, grazie, grazie davvero!
Ho anche scoperto tipi di cotture che non avrei mai fatto.
A presto!

Reply
alessandra 30 Settembre 2014 - 12:50

..adesso io non vorrei essere accusata di ripetermi, per cui non lo dico più, che se vai avanti così, ti tocca 😉
però, se vai avanti così, ti tocca.
Anche perchè mi ero già espressa in questo modo per la precedente ricetta, che mi aveva mandato in tilt: ma questa, ancora di più. qui siamo proprio nel regno della creatività, sorretta dalla tecnica e SOPRATTUTTO (e lo scrivo maiuscolo, perchè si capisca bene) dalla credibilità. Perchè il difficile non è innovare, tout court. Il difficile è innovare, restando nel solco delle “cose buone”. E qui, ci siamo, eppure alla stragrande.
Vai avanti così, Nicol, che io faccio un tifo sfrenato…

Reply
colkitchenphotos 1 Ottobre 2014 - 21:21

Ecco alloraaaaa mi impegnerò ancora di più, ma qui è difficile!
Ci sono ricette da svenimento!
Piatti interpretati in modo straordinario!
Io intanto nel mio piccolo proseguo, poi si vedrà…
Intanto grazisssssime di cuore davvero 😀

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