La apple pie è una torta ormai famosissima composta da un guscio di pasta friabile che contiene tantissime mele
La apple pie, conosciuta dalle giovani marmotte come “la torta di nonna papera” (che ricordi, ragazzi, qui si apre un mondo degli anni ’80 e ’90, ma ve li ricordate?!) è una super torta con il guscio friabile e le mele che fanno da farcitura e rendono la torta cremosa, succosa e buonissima.
Questa versione arriva da Midwest made, il libro della settimana di Cook my books e, sullo stesso, la troviamo nell’indice come “My favourite double crust apple pie”.
Direi che è diventata anche la mia favourite in assoluto.
Ci tengo però a dire un paio di cose:
– fate la doppia, tripla, quadrupla dose di pasta per il guscio e congelatela
– provatela assolutamente quando potrete armarvi di pazienza (ne servirà meno se userete della pasta scongelata)
Sì, ok però come si fa questa “pie crust” che serve da guscio?
Così.
Ingredienti per il doppio disco:
340g di farina bianca
2 cucchiaini di zucchero semolato
1 cucchiaino di sale fino
¼ cucchiaino di lievito baking
225g di burro freddo
113g di acqua freddissima
1 cucchiaio di aceto di vino (meglio rosso, ma va bene anche bianco o di mele)
Preparazione:
Nel boccale del robot da cucina mettete: farina, zucchero, sale e lievito.
Azionatelo a pulsazioni per qualche volta per miscelare tutto. Unite metà del burro a cubetti e azionate il robot per 15 secondi circa, quindi unite il resto del burro e azionatelo altre volte fino a quando i burro si sarà rotto a piccoli cubetti.
In una ciotolina unite l’acqua e l’aceto e unitene 3/4 nel boccale, quindi frullate a pulsazione finchè il composto risulterà modellabile con le mani e non rilascerà pezzi di farina. (eventualmente aggiungete 1/2 cucchiaio di liquido alla volta)
Dividete l’impasto in 2 e formate 2 dischi da 30cm.
Avvolgeteli nella pellicola trasparente e metteteli in frigorifero per almeno 2 ore prima di usarli.
TIP > L’impasto si conserva in frigorifero per una settimana o in freezer per circa 6 mesi.
INGREDIENTI
950g di mele renetta senza torsolo e buccia affettate molto sottili (circa 6 mele medie)
100g di zucchero semolato
55g di zucchero di canna
1 cucchiaio di succo di limone
½ cucchiaino di cannella
¼ cucchiaino di noce moscata
¼ cucchiaino di sale fino
30g di amido di mais
Per completare:
burro/olio + farina per la teglia
1 porzione doppia di pasta per il guscio, freddo
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di zucchero semolato, separati
1 uovo
1 cucchiaio di acqua
1 pizzico di sale fino
PREPARAZIONE
Preparate il ripieno: in una ciotola unite tutti gli ingredienti, tranne l'amido di mais. Mescolate bene e lasciate a temperatura ambiente per 1 ora.
Scolate le mele in uno scolapasta, pressandole bene e raccogliendone il liquido.
Rimettete le mele nella ciotola e spostate il liquido in una piccola casseruola.
Riducete il liquido della metà facendolo bollire per circa 5 minuti, mescolando, quindi lasciate raffreddare altri 5 minuti.
Unite l'amido di mais mescolando con una frusta, quindi versatelo sulle mele mescolando delicatamente.
Scaldate il forno a 220°.
Imburrate e infarinate una teglia tonda da 23cm di diametro, quindi togliete l'eccesso.
Stendete e ritagliate 2 dischi da 30cm di diametro.
Mettetene uno foderando la teglia, quindi spolverizzate il fondo con un mix formato dalla farina e 2 cucchiai di zuccchero.
Versate il ripieno di mele, quindi coprite tutto con il secondo disco. Con un coltello praticate dei tagli attorno al centro della torta (non fateli troppo piccoli se no si chiuderanno in cottura) e pressate lungo tutto il bordo per far aderire bene i 2 dischi di pasta.
Mettete in freezer 15 minuti.
In una ciotolina mescolate l'uovo, l'acqua e il sale. Spennellate la superficie, quindi spolverizzatela con il resto dello zucchero.
Cuocete la torta a 220° per 15 minuti, quindi ruotatela di 180°, abbassate la temperatura a 190° e continuate la cottura per altri 50-60 minuti fino a quando la farcitura farà le bolle e la superficie della torta risulterà dorata.
Lasciate raffreddare completamente (almeno 3 ore) prima di servirla.

