Una domenica sono andata a raccogliere le castagne, erano secoli che non facevo una cosa simile.
Il mio disgusto nei confronti della montagna, mi ha portato a comprare le castagne direttamente cotte dai baracchini che ci sono alle feste.
Quest’anno peró mi sono impegnata e, vedendo i nonnino scendere dal sentiero con i sacchi giganti pieni di castagne, mi sono intestardita e ne volevo raccogliere una valanga.
Ce l’abbiamo fatta.
In due ne abbiamo raccolti più di 3kg!
Dopo averle divise, e dopo averne portati 500g alla nonna, ho scelto di che morte dovessero morire le mie castagne.
Confettura.
Durante l’operazione spellamento-svuotamento mi sono pentita amaranente.
Ma al primo assaggio, direttamente dalla pentola, mi sono dovuta ricredere.
Assolutamente.


Confettura di castagne
Ingredienti:
1,1kg di castagne
340g di zucchero
220g di acqua
Preparazione:
In una pentola mettete le castagne in abbondante acqua fredda con una presa di sale grosso e un paio di foglie di alloro (facoltative).
Portate tutto a bollore e lasciate cuocere per 35/40 minuti finché saranno cotte.
Sbucciate e spellate le castagne tiepide per facilitare l’operazione.
Oppure tagliatele a metà e svuotatele con un cucchiaino.
Dovrete ottenere 560g di polpa.
In una casseruola unite l’acqua e lo zucchero e portate il tutto a 113 gradi affinchè si formi uno sciroppo.
Aggiungete la polpa delle castagne e fate cuocere per un paio di minuti mescolando spesso.
Spegnete il fuoco, frullate il tutto con un minipimer e riempite i vasetti con la confettura bollente.
Per creare il sottovuoto potrete capovolgerli a testa in giù e lasciarli raffreddare completamente, oppure farli bollire per 20 minuti (immergendo i vasetti in acqua fredda e calcolando il tempo a partire dall’ebollizione).
Conservate la confettura aperta in frigorifero e in un luogo asciutto e buio la confettura sottovuoto.








